Screenshot google url shortner

Attenzione, perché la policy è una di quelle cose che non leggiamo mai ma che ci possono far fare brutta figura!

Google URL Shortner è un servizio di Google per accorciare i link e condividerli facilmente sia sui social che sulla carta stampata, anzi soprattutto su questi ultimi, infatti anziché scrivere un link lunghissimo relativo ad una pagina interna del nostro sito, basta usare un link breve tipo: http://goo.gl/gugs17 facile da ricopiare a mano sulla barra degli indirizzi del nostro browser.

Il link che ho usato come esempio è l’abbreviazione di http://www.scarpinato.it, ma si potrebbe accorciare con lo stesso numero di caratteri un link lungo come http://www.amazon.it/ref=as_li_ss_tl?_encoding=UTF8&camp=3370&creative=24114&linkCode=ur2&tag=accountaffiliate-21

Le piattaforme per accorciare gli URL (detti spesso semplicemente “link”) permettono anche di misurare i click fatti sul link corto, come potete vedere in questo screenshot

Screenshot google url shortner

Fino a qui tutto molto chiaro e mai avuti problemi sino a ieri sera quando ho condiviso con gli iscritti alla newsletter l’e-book Briciole di Web Marketing e utilizzato l’url abbreviato per misurare i download del file zippato.
Poche ore dopo l’invio dell’email ho fatto una triste scoperta, il link accorciato ha smesso di funzionare e non perché dentro una newsletter o nel codice html del sito, come inizialmente sospettato, ma perché secondo la policy di Google URL Shortner (la trovate qui) non è possibile accorciare link a file .apk, .dmg, .exe, .zip ed altri eseguibili.

Allora ho mandato una email di errata corrige, sistemato tutti i link con il link originale al file e impostato con Google Tag Manager il monitoraggio dei Download.

Per saperne di più su gli URL Shortner vi consiglio di leggere: URL Shortener: 5 modi per sfruttarli al massimo.