Abbiamo già visto su questo blog “Come scelgono i clienti cosa e dove acquistare“, ma come il web marketing può essere utile al potenziale cliente lungo il suo processo decisionale e utile alla nostra attività?

ContentIsKingFondamentale è la prima legge del web marketing “the content is king”, ovvero sono i contenuti che offriamo a chi cerca il vero valore che noi possiamo offrire: schede prodotto, confronti di modelli, recensioni, foto, video e mai dimenticare i commenti degli utenti che restituiscono un senso di veridicità e non solo commercialità nell’informazione. I contenuti migliori vengono premiati dagli utenti che li ricondividono sui social, sui propri blog e forum, così che anche i motori di ricerca riconoscano la qualità di quei contenuti e li premino mostrandoli in prima pagina nelle ricerche.

Scalare la SERP (ovvero classifica dei risultati nei motori di ricerca), è possibile tramite un lungo, paziente, lavoro di SEO, ovvero di ottimizzazione del sito per i motori di ricerca che prevede non solo l’uso di parole chiave sul sito corrispondenti a quelle cercate dagli utenti, ma anche una coerenza di tali parole chiave nelle varie sezioni della pagina e del sito, la sua velocità di caricamento e le citazioni (link) provenienti da altri siti.

Un altro modo per raggiungere il potenziale cliente durante le fasi di ricerca sono gli annunci pubblicitari legati alla sua ricerca oppure alle sue visite sul nostro sito. Usiamo sempre l’esempio pratico della ricerca di una nuova fotocamera.
Io cerco informazioni molto generiche nella fase di conoscenza, che piano piano, man mano che l’imbuto si restringe, diventa sempre più specifica (per esempio prima cerco “fotocamere digitali”, successivamente cercherò “fotocamere mirrorless”) e Google mi restituisce una lista di siti che parlano di quello che io sto cercando, in più mi mostra degli annunci pubblicitari che mi porteranno a visitare quelle pagine anziché altre, vediamo…

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Tutto ciò che vi ho inquadrato di rosso è frutto di Google Adwords, strumento per la pubblicità di Google.
Poniamo il caso che io cercando informazioni sulla mia fotocamera digitale sia finito su Amazon e poi però decida di andare alla ricerca di altre informazioni su altri siti. Amazon certo non ha intenzione di perdermi e allora mi propone i suoi banner su tutti quei siti che io visito e che sono affiliati con loro, in parole povere dopo aver guardato delle fotocamere su Amazon, vedrò annunci di fotocamere da parte di Amazon ovunque, questo si chiama remarketing! Cercare di far tornare l’utente all’interno del proprio negozio e convincerlo che quello è il luogo migliore per acquistare.
Come strumento di remarketing però non c’è solo l’affiliazione di Google o Amazon, anche facebook permette questa strategia, quindi ad un certo punto mi sentirò quasi stalkerato di annunci… che in realtà mi interessano!
Altra strategia di remarketing potrebbe essere: per leggere questa recensione devo lasciare il mio indirizzo email e io lo lascio perché il sito sembra promettere una recensione fatta bene. Dopo 24h il sito a cui ho dato la mia email mi manda una email con un contenuto esclusivo, accessibile solo a chi ha il link perché registrato sul sito: una video recensione in cui vedo la fotocamera in azione!
Ecco questi sono alcuni esempi di come il web marketing è utile a chi cerca informazioni e a ci ha un interesse a darle.

Altro aspetto interessante di quello che possiamo fare con il web marketing riguarda l’analisi dei dati, o volgarmente delle statistiche, possiamo vedere infatti quali sono i prodotti più ricercati sul nostro sito e allora metterli graficamente in evidenza in modo che siano facili da trovare a chi arriva al sito dalla homepage o da altre pagine. L’analisi dei dati, di cosa guardano gli utenti prima e dopo un aver visitato la scheda del prodotto, oppure cosa hanno acquistato insieme al prodotto non sono dati da sottovalutare perché possono essere utilizzati come suggerimento per l’utente. Avete presente il famoso “spesso comprato insieme” di Amazon? Sotto un esempio

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La stessa cosa dovrebbe fare un commesso all’interno del negozio, sapere cosa la gente sta cercando sulla rete e nel negozio per offrire un servizio che faccia sentire il cliente assistito e che permetta l’up selling o il cross selling.

Infine non dimentichiamo che oggi la maggior parte del traffico online viene da dispositivo mobile ed è frequente trovare persone davanti gli scaffale dei negozi con il cellulare in mano per cercare informazioni, sulle caratteristiche del prodotto, recensioni e il miglior prezzo, quindi con un buon lavoro di geolocalizzazione del nostro negozio e del nostro sito riusciamo ad essere presenti durante tutto il processo decisionale del cliente, dalla conoscenza del bisogno all’acquisto.

In questo altro articolo invece vi spiego come sviluppare le fasi di attaccamento e sostegno grazie al web marketing .